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Roberto Giovannelli, pittore e titolare dal 1980 di una cattedra di pittura all'Accademia di Belle Arti, ci accompagna nel mondo dell'ex-libris, immagine di uso assai remoto, destinata a rimanere nascosta sul piano interno della copertina dei volumi, talvolta nella carta di guardia o nell'occhiello, a comprovare la proprietà di un libro. Si tratta di una combinazione complessa di varie arti e generi: ha ramificazioni profonde nell'Araldica, nell'Emblematica, trae ispirazione anche dalla tradizione popolare e dai proverbi, dai sigilli, dai giochi di parole, dai rebus. Le immagini scelte quale segno di riconoscimento possono essere di vita reale o fantastica e spesso suggeriscono una chiave di lettura o quantomeno un atteggiamento o stato d'animo al lettore potenziale. Seguendo un criterio descrittivo e muovendosi nella vasta materia degli ex-libris e delle forme simili, l'autore insegue quel quid indefinibile che conferisce anche al segno più semplice una grande forza comunicativa. Il volume, corredato da numerose riproduzioni a colori, riflette la fedeltà dell'autore non solo all'originarietà della tradizione accademica, ma anche a quel tipo di ricerca pittorica cosiddetta "pura" che è al tempo stesso conoscenza di linguaggi e vera e propria indagine sui generi artistici e sulla poetica che rappresentano la base di ogni elaborazione pittorica.